Le intelligenze artificiali si stanno facendo sempre più spazio nel mondo della comunicazione, attraverso tool dalle potenzialità spaventosamente sorprendenti e per questo oggetto di frequenti discussioni.
Uno tra questi è Chat GPT: chatbot capace di generare testi sulla base di modelli assorbiti grazie a un grande numero di informazioni raccolte dal web.
Soprattutto a seguito degli ultimi aggiornamenti, questa nuova risorsa AI si sta rivelando una gallina dalle uova d’oro per tantissimi marketer e copywriter, e piano piano sta diventando parte integrante, nonché preziosissima, del nostro team in Ribrain.
Per quanto sia giovanissima, la nostra Chat GPT ha un portfolio ricco di competenze,
ma per esprimerle ha bisogno di ricevere le giuste direttive, ovvero ha bisogno di “prompt” ben strutturati.
Di seguito, andremo a vedere in che modo Chat GPT può rivelarsi utile per la costruzione di una strategia di comunicazione, e in particolare per l’ambito dell’Advertising, e come fare a scrivere un prompt efficace per liberare tutto il suo potenziale.
Per iniziare una relazione che sia costruttiva con Chat GPT è importante innanzitutto precisare un punto:
Prima di fare sul serio, Chat GPT ha bisogno di conoscerti.
O meglio, di conoscere il tuo brand.
Perché possa comprendere e rispondere nel modo migliore a specifiche richieste connesse alla comunicazione di un brand, è importante specificare a Chat GPT il proprio contesto di business, in particolare:
- Nome brand
- URL del sito
- Descrizione dell’azienda (storia, mission e vision)
- Offerta principale
- Categoria prodotto/servizio
- Value proposition
- USP
- Target
- Tone of voice
- Bonus (es. consegna gratuita)
- Garanzie (es. reso gratuito)
Più informazioni fornisci all’AI sul tuo brand, più le sue risposte saranno attinenti e soddisfacenti. Puoi anche pensare di raccoglierle tutte, schematicamente, in un unico documento per poi attingere da lì ogni volta che hai bisogno di rivolgerti a Chat GPT, così da risparmiare tempo nell’elaborazione dell’input.
Posto ciò, e quindi dopo aver riportato nel prompt le info base sul brand e sul servizio/prodotto offerto, puoi farti supportare da Chat GPT nell’analisi del mercato di riferimento e nello sviluppo della tua strategia di Advertising chiedendo all’AI di:
– Stilare una lista dei principali competitor del brand;
– Indicare i benefici principali soddisfatti da ciascun competitor;
– Ipotizzare quali siano le USP di ogni competitor;
– Elencare le principali search keywords utilizzate dagli utenti circa il prodotto/servizio, che possono essere spunti interessanti per lo sviluppo di campagne Google Ads, Meta Ads, per la creazione di landing page o, in generale, per definire gli angles da utilizzare nella tua strategia di comunicazione.
In più, una volta che avrai inserito nel prompt la target audience, il mercato di riferimento, la categoria di prodotto e l’offerta principale del tuo brand, puoi chiedere a Chat GPT di agire come un marketing strategist e di ipotizzare una lista di potenziali altre offerte, attività promozionali o incentivi non monetari che potresti considerare per la tua strategia. In altre parole, ricevute le opportune indicazioni, Chat GPT ti farà un veloce e costruttivo brainstorming, fornendoti interessanti spunti sul piano strategico.
Ma non è solo marketing strategist: Chat GPT può rivestire tantissimi ruoli, se glielo chiedi nel modo giusto.
Conosciuto il tuo brand attraverso le informazioni principali che gli avrai fornito, Chat GPT, infatti, può anche aiutarti a conoscere meglio il tuo cliente finale e a capire come migliorare la tua comunicazione, vestendo in questo caso i panni di uno psicologo comportamentale.
Ecco come.
Fare analisi (strategica) con Chat GPT
Cosa prova il consumatore? Quali sono i suoi bisogni e le sue aspirazioni? E ciò che il tuo brand gli offre, come lo fa sentire? Come potresti migliorare la relazione con il tuo pubblico?
Partendo dalle info ricevute sul brand profile, Chat GPT può fornirti le risposte a queste domande, e quindi la chiave per costruire una strategia e una campagna di Advertising ad alta efficacia.
In particolare, chiedendo a Chat GPT, puoi definire:
Pain points: problemi, frustrazioni, paure del tuo pubblico target, ovvero lo stato emotivo di partenza del consumatore.
Desideri e ambizioni: Lo stato emotivo e gli obiettivi a cui il tuo cliente finale ambisce.
Trigger events: l’evento scatenante che fa pensare al consumatore che sia arrivato il momento di acquistare il tuo prodotto/servizio. Ad esempio, può sentirsi spinto ad acquistare prodotti naturali per i capelli come le erbe tintorie in quanto: ha deciso di adottare uno stile di vita sostenibile; è particolarmente preoccupato per il proprio impatto sull’ambiente; è particolarmente preoccupato per la salute della propria cute e dei propri capelli, ecc.
Principi comportamentali: Tenendo conto del tuo brand profile e del tuo pubblico target, Chat GPT può aiutarti a capire quali sono, dal punto di vista comportamentale, i bias cognitivi o i principi comportamentali applicabili sul tuo mercato di riferimento, a seconda delle diverse fasi del funnel in cui sono presenti. Ad esempio, l’effetto di contrasto – ovvero la contrapposizione tra due prodotti di cui si elencano vantaggi e svantaggi – può essere utile in fase di consideration; o ancora, in fase di conversion, può essere più utile trasmettere urgency e far leva sull’effetto scarsità o di reciprocità, quindi dando enfasi alla possibilità di ricevere un reward come un omaggio o uno sconto.
Nel caso volessi ricercare i principi comportamentali e categorizzarli in base al funnel, un buon input per Chat GPT potrebbe essere questo:
Ora agisci come uno psicologo comportamentale.
Fornisci una lista dei principi comportamentali più rilevanti perché la target audience consideri l’acquisto del prodotto/servizio.
Organizzali per fase del funnel (awareness, consideration, conversion)
[INSERISCI CATEGORIA PRODOTTO]
[INSERISCI TARGET AUDIENCE]
[INSERISCI MERCATO]
Negli altri casi, il prompt potrebbe essere strutturato in questo modo:
Ora definisci i 5 principali pain point (problemi o frustrazioni) / desideri e ambizioni dei consumatori del prodotto qui sotto.
[INSERISCI OFFERTA PRINCIPALE]
[INSERISCI CATEGORIA PRODOTTO]
[INSERISCI TARGET AUDIENCE]
[INSERISCI MERCATO]
Una risorsa come Chat GPT può aiutare, dunque, ad analizzare il lato psicologico sottostante l’acquisto di un certo prodotto o servizio, e, in pochi secondi, può fornire spunti interessanti su angles emozionali, che possono rivelarsi molto efficaci nell’ambito di una strategia ADV, e in particolare nella fase di top funnel, in cui le persone si lasciano guidare dalle emozioni.
Spostandoci, poi, sul piano razionale, e quindi guardando alla seconda e terza fase del funnel, Chat GPT può aiutare ad individuare:
Benefici funzionali: le reason why che giustificano la scelta d’acquisto sul piano razionale, ovvero i motivi – utilizzabili, ad esempio, per i contenuti di retargeting – per cui i consumatori, razionalmente, decidono che un certo prodotto/servizio è giusto per loro.
FAQ: le domande che le persone si pongono più frequentemente circa un certo prodotto/servizio; sulla base di quelle individuate con Chat GPT, si può pensare di aggiornare, ad esempio, la propria scheda prodotto o il proprio sito web integrando le informazioni necessarie a rispondervi.
Possibili obiezioni e barriere all’acquisto e le risposte alle obiezioni: queste ultime sono fondamentali per convincere le persone che il prodotto/servizio offerto risolve effettivamente le loro problematiche e li aiuta a raggiungere i loro obiettivi, quindi che è la scelta migliore per loro. In questo caso, chiederemo a Chat GPT di fare la propria migliore ipotesi su come rispondere alle obiezioni per convincere il consumatore che il nostro prodotto/servizio è la migliore soluzione esistente sul mercato. Definite le esigenze del mercato e costruita la strategy, arriva il momento di passare alla pratica. E anche in questo caso, Chat GPT può essere un’ottima alleata.
Vediamo, nello specifico, come può aiutare a realizzare campagne efficaci su Meta e Google Ads.
Tutti pADS per Chat GPT.
Come creare campagne efficaci su Meta e Google Ads con il supporto dell’AI
Con le giuste direttive, Chat GPT può rivelarsi un grande supporto per l’implementazione di campagne ADV su Meta e Google ADS, e in particolare per la creazione di headlines, ADS e di angles differenti per il copy (e qui la sottoscritta sorride compiaciuta).
Ad esempio, può aiutare il copywriter a scrivere uno stesso contenuto con un tono di voce diverso, oppure può fornire varie alternative di headline con angoli differenti, o ancora può elaborare più versioni di copy basandosi su specifici principi comportamentali, che in questo caso dovranno essere opportunamente riportati nel prompt.
Ecco due esempi di prompt ben strutturati per la costruzione di copy per campagne Meta ADS.
Voglio che tu agisca come un advertiser. Scrivi 3 versioni di Meta Ads per ogni fase del funnel (awareness, consideration, conversion) usando angoli differenti, basati sui seguenti principi comportamentali: [indicare principi, es. social proof]. Per ogni ads, scrivi una headline di [specificare limite caratteri] e un body copy di [specificare limite caratteri]. Considera le seguenti informazioni come contesto:
[DESCRIZIONE PRODOTTO]
[CATEGORIA PRODOTTO]
[TARGET MARKET]
[INFO RIPROVA SOCIALE/ RECENSIONI] – questo nel caso in cui, tra i principi comportamentali, vi fosse la social proof.
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Voglio che tu agisca come un Advertiser. Ti fornirò informazioni su target audience, categoria prodotto, pain points, desideri, benefici del prodotto, angoli di comunicazione e modello di copywriting. Tu mi fornirai il testo delle Meta Ads.
__
La regola, anche sul fronte copy, è sempre la stessa:
Più l’input è preciso, più l’output è soddisfacente.
Non dobbiamo aspettarci sicuramente un copy da premio Cannes, ma – nel migliore dei casi – una buona base di partenza per quello che sarà poi il testo definitivo. Chat GPT, di fatto, aiuta a velocizzare la produzione testuale, creando lo scheletro del copy, a cui poi il copywriter, con le proprie competenze, dovrà aggiungere la “ciccia” creativa e l’abito più originale per conquistare il pubblico destinatario.
Anche sul fronte Google Ads, Chat GPT può essere di grande aiuto all’ads specialist e al copywriter.
Sul piano strategico, può ad esempio fornire una lista di target demografici, affinity audiences e remarketing audiences per favorire la segmentazione della campagna, o ancora può indicare una serie di possibili A/B test da implementare per il prodotto/servizio da promuovere nella campagna, tenendo sempre conto della target audience. Addirittura, può suggerire anche immagini da utilizzare per le Responsive Display Ads di campagna, e in questo caso il prompt dovrebbe essere così strutturato:
Voglio che tu agisca come un advertiser. Devo creare delle Responsive Display Ads per una campagna Google Ads. Suggerisci immagini, titoli e descrizioni per il prodotto qui sotto. Proponi soluzioni creative e idee.
[INSERISCI CATEGORIA PRODOTTO]
[INSERISCI TARGET]
Sul piano copy, tenendo conto anche delle keywords individuate, può aiutare nella realizzazione di ogni elemento testuale, dalla headline alle site link extension, e nella diversificazione dei contenuti per l’A/B test.
Ecco alcuni esempi di prompt efficaci da poter utilizzare per la realizzazione dei copy Google ADS.
Voglio che tu agisca come un advertiser. Crea il testo di:
15 Google Ads search headlines di [numero minimo e massimo di caratteri], 1 Google Ads headline di [limite caratteri] e 4 Google Ads search description di [limite caratteri] per il prodotto qui sotto. Includi le keywords [inserisci keywords]
Ogni descrizione deve mettere in risalto un beneficio differente.
Dividi il testo in:
– Headlines
– Headline lunga
– Descriptions
[INSERISCI DESCRIZIONE PRODOTTO]
[INSERISCI CATEGORIA PRODOTTO]
[INSERISCI TARGET AUDIENCE]
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Voglio che tu agisca come un PPC specialist. Crea il seguente copy per il prodotto qui sotto:
– 4 Sitelink extensions differenti con suggerimento di URL
– Ogni sitelink non deve avere più di 30 caratteri
– Ogni sitelink deve avere 2 descrizioni di massimo 25 caratteri ognuna
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Voglio che tu agisca come un advertiser. Crea 2 Google Ads in formato Responsive Search Ads (utilizzando fino a 15 headlines e 4 descrizioni) per un A/B test per il prodotto qui sotto. Spiega perché questo sarebbe un buon test per le ads.
[INSERISCI CATEGORIA PRODOTTO]
[INSERISCI TARGET AUDIENCE]
Da quanto visto, risulta evidente come il mondo della comunicazione si stia dirigendo sempre di più verso un’automatizzazione del set-up delle proprie campagne grazie all’utilizzo di tool AI come Chat GPT.
A questo punto, considerato il grande potenziale di queste risorse, la domanda per molti sorge spontanea:
Ma allora presto non ci sarà più bisogno dei professionisti?
Quindi. Se adesso c’è Chat GPT, tutti possono fare strategia e scrivere copy?
Teoricamente sì, ma all’atto pratico, senza l’intervento di un professionista, l’efficacia degli output è quasi nulla.
Quanto è più grande l’esperienza e il proprio bagaglio di competenze, tanto più è possibile comprendere quali sono le info più giuste da considerare a monte per creare prompt ben strutturati e tanto più si è in grado di riconoscere/valutare la qualità di un certo output e di migliorarlo. Inoltre, una volta che Chat GPT avrà fornito una serie di possibili soluzioni strategiche da implementare, sta poi al professionista, con la propria intuizione strategica e le proprie competenze, attuare una scrematura e prendere la decisione finale su quali asset utilizzare e su come strutturare, di fatto, la comunicazione.
Se utilizzate, dunque, da specialisti di comunicazione, risorse AI come Chat GPT non sono – a dispetto di ciò che molti pensano – una scorciatoia per fare i furbi e lavorare meno, piuttosto rappresentano un potente boost per accelerare i processi, come il tempo del brainstorming, e per migliorare la propria produttività e le proprie performance.
Morale della favola: fighissimo Chat GPT, ma è sempre importante affidarsi a chi ha esperienza sul campo e la giusta dose di creatività per fare davvero la differenza.